Quattordici squadre, due nazionali, tre matrimoni e mille battaglie contro il razzismo dopo, Kevin-Prince Boateng ha lasciato il calcio giocato, rispettando la decisione già anticipata l’estate scorsa quando fece ritorno all’Hertha Berlino, la prima squadra della vita e l’unica del suo cuore: vi cominciò a giocare che aveva appena sette anni e dopo vari giri immensi vi è tornato che ne aveva 34.